...Ogni albero è la dimora segreta di mille creature appariscenti e sconosciute,sorprendenti o sfuggenti, in quelle fittissima rete di rapporti che forma le fondamenta e la vitalità stessa dell'equilibrio ecologico.
Ogni albero sprigiona colori inarrivabili,suoni indecifrabili e profumi sconosciuti in ogni ora del giorno e della notte e nelle varie stagioni. Ed anche dopo la morte, i rami caduti,i tronchi in disfacimento e i ceppi marcescenti offrono asilo e nutrimento alla più varia, ricca e preziosa comunità vivente. La natura rinasce senza fine, rinnovandosi continuamente: sempre diversa, eppure sempre uguale a se stessa.
Ogni albero racchiude una storia, un mistero, una memoria del passato. e offre ispirazione e creatività a quanti sappiano guardarlo con occhio giovane,libero e aperto.
E il prodigio dell'albero si riflette nella stessa mente e nel cuore dell'uomo. " Ogni giorno quell'albero mi dà pensieri di gioia " cantava un antico poeta cinese. Mentre uno dei santi padri della chiesa ammoniva: "Troverai più nei boschi che nei libri ". Due messaggi forse lontani dalla nostra frenetica vita di tutti i giorni, ma su cui varrebbe la pena di riflettere un attimo. L'albero ha dato moltissimo all'umanità,nel corso della sua lunga storia, forse è giunto il tempo di contraccambiarlo con affetto e generosità. Come fece nella sua pacifica vita l'indimenticabile Elzéard Bouffier,l'uomo che piantava gli alberi.
" Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi"scriveva nel secolo scorso john Muir, pioniere americano della conservazione della natura. Ancora troppo pochi hanno invece il cuore, l'intelligenza e la dedizione necessari per salvarli, custodirli e piantartli. Ma è ancora possibile un ritorno alla cultura, all'Amore, alla fede dell'albero e della foresta: con la forza, la verità e l'ispirazione che solo la natura può dare.
Franco Tassi
(Direttore e Sovrintendente
dell'Ente autonomo Parco Nazionale d'abruzzo
e centro parchi)
l'incredibile storia che ci insegna come un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali, possa con la sua costanza costruire un paese, mentre da altra parte , non troppo lontana, irrompre la distruzione della guerra.
Elzéard Bouffier, affidandosi solo a se stesso piantò Alberi, continuando imperterrito fino alla fine dei suoi giorni,trasformando così un deserto in un bosco che diede vita al paese di Canaan.
Così, mentre tanti uomini, con più mezzi distruggevano, poco più in là, la Natura, aiutata dal cuore e l'Amore costante di un grande uomo, vinceva.