lunedì 29 novembre 2010

l'assenza - Hikmet

STREAM OF CONSCIOUSNESS

Di getto mi butto con la penna sulla carta e, l’inchiostro rotola,gira,scorre
lasciando questi segni.
Intanto il mio pensiero và e distorto cambia,muta in distese selvatiche e country fino a boschi incantati.
Poi immagini di città grige e diroccate,alti palazzi…
Ora deserto,baracche,bambini,foulard…
Bandane e mantelli…
Teschi e carogne…
Metalli brillano come specchi al sole del deserto.
Un piffero che suona.
I serpenti strisciano e mordono un cavallo nero.
Sabbie mobili…
Madre Teresa prega
Gandhi parla al mondo
Mandela osserva e Osho è lì.
Mentre qualcuno sulle montagne ad Irto scrive un cervo con le sue meravigliose corna  lo osserva e i rami degli alberi assumono infiniti andamenti irregolari nell’eterno cielo.
lupi ululano e passeggiano nel bosco e nella radura fino alla città grigia.
Il sudore di un uomo che scolpisce un tronco bagna il fiume che scorre fino al magico mondo di allegri folletti.
Butto sulla carta quello che mi gira in testa ed è una trottola colorata fatta partire da un bambino.
Ora ci sono le farfalle e non mi drogo,non bevo…
Di corsa inseguo un non so che, un sogno che non vedo.
Veloce viaggio in moto baciato dai raggi di sole che filtrano tra le fionde degli alberi che costeggiano la strada.
Il vento mi purifica e con i moscerini lascio tutto alle spalle.
E fuggo da tutto e da niente per ritrovare me.
Di blocco esco dalla mente distratto dalla voce reale di mia madre.
 


Domenica 17 /10 2010   h 03:13

Vola un galeone nel cielo.
Scappa gente.
Gira il mondo in mongolfiera.
In mongolia i mongoli bruciano la legna.
Un frate prega inginocchiato davanti all’altare.
I cigni aprono le ali bianche.
Schizzi d’acqua.
Due ragazzi si baciano ed un piccione caga in testa ad un vecchio seduto sulla panchina.
Il vecchio porta degli occhiali tondi piccoli piccoli ed ha un bastone con il manico intarsiato.
sotto il suo piede le suole delle scarpe infangate e,ancor più sotto una colonia di formiche.
Piove a Madrid.
Tuoni e lampi. Le gocce accumulate allagano le strade.
I topi si muovono nelle fogne.
Qualcuno dipinge i muri di Londra e, mentre un passero cinguetta su di un pesco nel parco della villa di un pianista al porto in strada,una donna suona un violino.
A Venezia strane maschere si muovono anormalmente:
nasi lunghi,a punta. Espressioni tristi o cattive. Comunque fascinosamente inquietanti.
La morte porta via Loris A torino che si è fatto la sua ultima pera in overdose.
E’ nato un bambino nero con gli occhi a mandorla azzurri in Germania.
Fa rumore il frigorifero.
Nel’aria rema un galeone.
Un bambino gioca in un prato con il suo aquilone mentre Gigi gioca con il suo nuovo pallone:
è di cuoio come il cappotto .
Il vampiro succhia il sangue.
Dune nel deserto.
Il vento solleva ed ammonticchia la sabbia.
Bang !un colpo secco !
Tanta panna sulla torta e le fragole,qualche fetta di banana.
Buona e dolce la crema pasticcera così come le frittelle.
Stelle filanti e coriandoli.
Viva i colori !
Mangio due biscotti al cioccolato con panna fresca.
Intanto qualcuno lavora in una fabbrica di bicchieri,Vuoti.
Piove,piove,piove…
Vasi in strada,fiori sui balconi,papaveri nei campi.
Margherite nelle canzoni,
rose in braccio a pakistani.
Spine nel petto.
Giovanna è nel suo letto,
suo marito è sul tetto.
Un bambino succhia il latte dalle tette della madre.
Il cerume è nelle orecchie.




18/10/2010 h 12:30


Incongruo continuo a lasciare le parole come note in cerca di un pentagramma.
Un pensiero offuscato e un quadro impressionista.
Strano gomito il tennista.
Fili…Tanti fili.
Tra le montagne il mare,
tra il mare le montagne.
Tra,fra,in,con,su…
Và a Roma Luigi.
Si sposa il figlio dell’amico del fratello del ragazzo della sua ex.
Dipingere può far bene al cuore.

muta in distese selvatiche e country fino a boschi incantati.

giovedì 25 novembre 2010

Sébastien Schuller - Morning Mist

IL TEMPO DI MANGIARE

Il tempo è in ogni cosa,
Perchè ogni cosa ha il suo tempo.
E dobbiamo respirare,
a tempo debito.
E dovevano,
dobbiamo e,
dovranno mangiare
al tempo giusto.
Mangiare è un'esigenza
del corpo per la vita.
Ma è anche un gusto subliminale,
effettivo,visivo e materiale.
E' piacevole mangiare succulenti piatti
ma il gusto è dentro
e va saputo apprezzare.
Il cibo ha i suoi tempi.
Sarebbe bello aver sempre
il tempo per annusare i cibi.
Tutti dovrebbero assaporare e masticare
lentamente i bocconi,
adeguando il tempo della respirazione.
Quindi almeno quelle poche volte che si
può in questa frenetica società,
fermiamoci a mangiare,
non necessariamnete in chissà quale posto
ma nel posto che ci piace
perchè ci fà sentire a nostro agio,
magari accompagnati da quella persona qualsiasi che con noi apprezza, allietandoci.

Non importa mangiare tanto ma,
mangiare rilassati,
staccando un attimo la spina,
una pausa dai problemi,
un lasso di tempo per voi.
Mangiare è un piacere da non sprecare,
Diamogli il tempo che merita !

CONTROTEMPO

Tempo,che soffi da dentro
Che non dai rintochhi, ma asciughi i miei occhi      
Adesso ti sento, ma il freddo che ho dentro             
L'hai portato tu
Quindi dimmi un giorno ti spiegherai
Perchè i ricordi me li devi e tu lo sai !
Perchè tempo in fondo io del tuo mondo
Son soltanto un momento                                        
 
Tempo ti cavalcherò,le tue pianure supererò
Senza confini limiti umani che io non avrò
Sì,ti rincorrerò nei pensieri aperti,dei tuoi deserti
Che senza offesa ma per mia difesa poi io scorderò
Viaggiando, sempre più in là
Sfidando cieli di realtà
Questa vita andrà ...

Tempo che corri irrequieto
Che ieri eri dietro, che hai sempre un segreto
Eppure sei vero, sei schietto e sincero
Sei l'ultimo ormai
E dimmi perchè mi piego ma non m'inchino mai
E dimmi perchè mi sbaglio e persevero sai
Perchè tempo in fondo io del tuo modo
son soltanto un momento

Tempo,ti cavalcherò, le tue pianure supererò
Senza confini limiti umani che io non avrò
Sì, ti rincorrerò nei pensieri aperti, dei tuoi deserti
Che senza offesa ma per mia difesa poi io scorderò
Viaggiando, sempre più in là
Sfidando cieli di realtà
Questa vita andrà ...

Controtempo... Controtempo... Controtempo


Gianluca Grignani

mercoledì 24 novembre 2010

Buongiorno a tutti e benvenuti sul mio nuovo blog !

La prima parola ad un'immagine: